domenica 15 novembre 2015

Il Gobbo di Notre Dame (1923)


Liberamente tratto dal classicissimo Notre-Dame de Paris di Victor Hugo, il film, ambientato, come il romanzo, nella Parigi del XV secolo, vede intrecciarsi le vicende di alcuni personaggi innamorati della giovane zingara Esmeralda. Tra di essi vi è il deforme Quasimodo, un gobbo al servizio di Jehan, il malvagio fratello dell’Arcidiacono della Cattedrale, anch’egli invaghito della bella gitana. Intanto nei bassifondi, Clopin, il padre adottivo di Esmeralda, comincia a progettare un’insurrezione popolare contro la nobiltà francese.

Il Gobbo di Notre Dame diretto da Wallace Worsley fu un vero e proprio kolossal, con un dispiego enorme di mezzi e comparse, capace di incassare la cifra di 3 milioni di dollari, quasi un record per l’epoca. La sua riconducibilità all’horror è, in realtà, piuttosto remota benché sia un titolo spesso citato nei siti e nella bibliografia di settore. Se ne parliamo qui è fondamentalmente per due ragioni. La prima è che può essere considerato il film che anticipa, o meglio sarebbe dire inaugura, la fortunata era dei mostri classici della casa di produzione Universal, che soprattutto negli anni 30 avrà un’importanza decisiva nella definizione dell’horror come genere cinematografico. La seconda ragione corrisponde invece a un nome leggendario: Lon Chaney. Di questo straordinario artista avremo così altre poche volte occasione di parlare, considerata la scomparsa di tante pellicole che lo vedevano protagonista, che mi sarebbe parso un delitto perdere questa opportunità. Proprio grazie a questo film Chaney elevò la sua popolarità di attore a quello di star assoluta del cinema americano. Per prepararsi ad interpretare Quasimodo dapprima incontrò alcune persone sofferenti di particolari deformazioni fisiche per studiarne la postura, poi sul set si sottopose a una delle più stupefacenti sessioni di trucco, tra quelle che lo resero famoso. Una finta gobba di gesso (del peso di circa 15 libbre), una parrucca arruffata, naso e denti finti, lenti a contatto, abbondante pelo fittizio applicato a torace e schiena lo trasformarono in una creatura ripugnante e ferina a cui Chaney seppe aggiungere una straordinaria umanità, capace di commuovere lo spettatore nello struggente finale, pur completamente diverso da quello del romanzo di Hugo. La cura maniacale messa anima e corpo nel make-up ebbe pesanti ripercussioni sul suo fisico: pare che il tutore in cui costrinse le sue gambe per impostare la particolare andatura di Quasimodo gli procurò dolori che si portò appresso per il resto della vita. Inoltre le lenti a contatto usate gli causarono un forte calo della vista. Questo era Chaney. Un perfezionista, un genio in grado di immedesimarsi totalmente nel suo personaggio; nel diventare, in tutto e per tutto, quel personaggio. Anche a costo di pagarne il prezzo sulla propria pelle. E così Quasimodo grazie a lui, da quasi secondario nell’economia della vicenda raccontata, si erge a protagonista assoluto, vittima dei pregiudizi e della meschinità umana. In questo la figura del gobbo, si propone come precursore dell’ apologia del “diverso” che troverà la sua sublimazione in Freaks, il capolavoro di Tod Browning. Per il resto il film di Worsley si presenta decisamente più convenzionale e la sua forza, più che nella trama piegata (o piagata a seconda dei punti di vista) verso un lieto fine imprevisto, considerata la drammaticità del contesto, sta nella magnificenza delle scenografie (su tutte l’imponente ricostruzione della cattedrale), nella regia e nella precisa (e non facile) gestione di mezzi tecnici, attori e comparse; oltre i membri del cast, furono circa 750 (tra cui un centinaio di elettricisti!) le persone che, a vario titolo, prestarono la propria opera nella realizzazione della pellicola. Capitali e fattori che garantirono alla Universal il suo più grande successo commerciale dell’epoca del muto.

Reperibilità: Buona. Le versioni USA sono parecchie, dalle complete alle economiche. Esiste un’edizione italiana, in versione restaurata, della DCULT ma è momentaneamente fuori catalogo, anche se alcuni siti ne hanno ancora copie per la vendita senza spendere cifre esagerate. In alternativa si può sempre ricorrere a Ebay, a prezzi contenuti per quel che ho visto.

Titolo: The Hunchback of Notre Dame
Produzione: USA (1923), b/n, muto, 133 minuti
Regia: Wallace Worsley
Cast: Lon Chaney, Patsy Ruth Miller, Norman Kerry, Ernest Torrence



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