Liberamente tratto dal classicissimo
Notre-Dame de Paris di Victor Hugo, il film, ambientato, come il romanzo, nella
Parigi del XV secolo, vede intrecciarsi le vicende di alcuni personaggi innamorati
della giovane zingara Esmeralda. Tra di essi vi è il deforme Quasimodo, un
gobbo al servizio di Jehan, il malvagio fratello dell’Arcidiacono della
Cattedrale, anch’egli invaghito della bella gitana. Intanto nei bassifondi,
Clopin, il padre adottivo di Esmeralda, comincia a progettare un’insurrezione
popolare contro la nobiltà francese.
Il Gobbo di Notre Dame diretto da
Wallace Worsley fu un vero e proprio kolossal, con un dispiego enorme di mezzi
e comparse, capace di incassare la cifra di 3 milioni di dollari, quasi un
record per l’epoca. La sua riconducibilità all’horror è, in realtà, piuttosto
remota benché sia un titolo spesso citato nei siti e nella bibliografia di
settore. Se ne parliamo qui è fondamentalmente per due ragioni. La prima è che può
essere considerato il film che anticipa, o meglio sarebbe dire inaugura, la
fortunata era dei mostri classici della casa di produzione Universal, che soprattutto
negli anni 30 avrà un’importanza decisiva nella definizione dell’horror come
genere cinematografico. La seconda ragione corrisponde invece a un nome
leggendario: Lon Chaney. Di questo straordinario artista avremo così altre
poche volte occasione di parlare, considerata la scomparsa di tante pellicole
che lo vedevano protagonista, che mi sarebbe parso un delitto perdere questa
opportunità. Proprio grazie a questo film Chaney elevò la sua popolarità di
attore a quello di star assoluta del cinema americano. Per prepararsi ad interpretare
Quasimodo dapprima incontrò alcune persone sofferenti di particolari
deformazioni fisiche per studiarne la postura, poi sul set si sottopose a una
delle più stupefacenti sessioni di trucco, tra quelle che lo resero famoso. Una
finta gobba di gesso (del peso di circa 15 libbre), una parrucca arruffata,
naso e denti finti, lenti a contatto, abbondante pelo fittizio applicato a
torace e schiena lo trasformarono in una creatura ripugnante e ferina a cui
Chaney seppe aggiungere una straordinaria umanità, capace di commuovere lo
spettatore nello struggente finale, pur completamente diverso da quello del
romanzo di Hugo. La cura maniacale messa anima e corpo nel make-up ebbe pesanti
ripercussioni sul suo fisico: pare che il tutore in cui costrinse le sue gambe
per impostare la particolare andatura di Quasimodo gli procurò dolori che si
portò appresso per il resto della vita. Inoltre le lenti a contatto usate gli
causarono un forte calo della vista. Questo era Chaney. Un perfezionista, un
genio in grado di immedesimarsi totalmente nel suo personaggio; nel diventare,
in tutto e per tutto, quel personaggio. Anche a costo di pagarne il prezzo sulla
propria pelle. E così Quasimodo grazie a lui, da quasi secondario nell’economia
della vicenda raccontata, si erge a protagonista assoluto, vittima dei
pregiudizi e della meschinità umana. In questo la figura del gobbo, si propone
come precursore dell’ apologia del “diverso” che troverà la sua sublimazione in
Freaks, il capolavoro di Tod
Browning. Per il resto il film di Worsley si presenta decisamente più
convenzionale e la sua forza, più che nella trama piegata (o piagata a seconda
dei punti di vista) verso un lieto fine imprevisto, considerata la drammaticità
del contesto, sta nella magnificenza delle scenografie (su tutte l’imponente
ricostruzione della cattedrale), nella regia e nella precisa (e non facile)
gestione di mezzi tecnici, attori e comparse; oltre i membri del cast, furono
circa 750 (tra cui un centinaio di elettricisti!) le persone che, a vario
titolo, prestarono la propria opera nella realizzazione della pellicola.
Capitali e fattori che garantirono alla Universal il suo più grande successo
commerciale dell’epoca del muto.
Reperibilità: Buona. Le versioni
USA sono parecchie, dalle complete alle economiche. Esiste un’edizione
italiana, in versione restaurata, della DCULT ma è momentaneamente fuori
catalogo, anche se alcuni siti ne hanno ancora copie per la vendita senza
spendere cifre esagerate. In alternativa si può sempre ricorrere a Ebay, a
prezzi contenuti per quel che ho visto.
Titolo: The Hunchback of Notre Dame
Produzione:
USA (1923), b/n, muto, 133 minuti
Regia: Wallace Worsley
Cast: Lon Chaney, Patsy Ruth Miller, Norman Kerry,
Ernest Torrence
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